Emilia Romagna

Neonato trovato morto in un giardino, all'esame il Dna

L'autopsia dovrà chiarire quando è avvenuto il decesso. Dalla Procura di Parma appello per cercare eventuali testimoni

Redazione Ansa

Non ha ancora un nome, un'identità, una storia, il corpo del bambino di pochi giorni di vita, trovato ieri mattina nel giardino di una villetta di una zona residenziale di Vignale di Trasversetolo, nel Parmense. E mentre le indagini dei carabinieri proseguono, alcune importanti risposte potrebbero arrivare, nei prossimi giorni, dal test del Dna e dall'autopsia che è già stata disposta dalla procura di Parma coordinata da Roberto D'Avino.

Al momento, quindi, si lavora sui pochissimi dati di fatto a disposizione degli inquirenti: il piccolo corpo è stato trovato venerdì mattina dal proprietario di casa nel suo giardino, avvolto in un sacco. "Lo abbiamo visto - ha raccontato - in una parte del giardino che si trova fra la nostra casa e quella dei vicini, che sono in ferie. Noi siamo passati di lì nella serata di giovedì e poi nessuno ha più percorso quel vialetto". Il corpo potrebbe essere quindi stato abbandonato anche durante la notte. L'accesso al giardino non è agevolissimo e bisogna scavalcare un paio di recinzioni.

Al momento, anche se le indagini vanno avanti in un riserbo strettissimo, non sarebbero stati individuati dei testimoni, tanto che la stessa procura ha lanciato un appello a farsi avanti a chiunque avesse informazioni utili per rintracciare chi ha dato alla luce questo bambino. Nel frattempo i carabinieri stanno passando al setaccio i registri dei vari ospedali e presidi sanitari della zona per identificare le donne che in queste settimane fossero in attesa di parto, cercando così almeno di restringere il campo.

L'autopsia, che è stata affidata alla responsabile dell'istituto di medicina legale di Parma, assistita da un fetologo, ci si attende che dia informazioni importantissime per provare a far luce su questo caso che ha sconvolto la piccola comunità di Vignale di Traversetolo. Dovrebbe dire con una certa precisione, infatti, le modalità, le cause, l'epoca della morte e l'età della piccola vittima.

Infine l'acquisizione dei dati genetici del piccolo corpo, con l'esame del Dna per il quale la procura parmigiana si affiderà ai Ris dei carabinieri di Parma. Anche da questo esame arriveranno altre informazioni fondamentali per provare a identificare il piccolo.

Il proprietario della villetta, che ieri mattina ha chiamato i carabinieri dopo aver visto il piccolo corpo nel proprio giardino, è ancora in stato di choc. "Quando lo abbiamo visto - ha detto il proprietario alla Gazzetta di Parma - non volevamo credere ai nostri occhi, abbiamo chiamato subito il 118, ma purtroppo è stato tutto inutile". 

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