Emilia Romagna

Bonaccini, 'Pd mai unito come ora, senza non si batte la destra'

"Sconfitte perché eravamo divisi tra noi. Alleanze decisive"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 29 AGO - "Il Pd non è mai stato unito come adesso". Lo ha detto l'europarlamentare e presidente del Pd Stefano Bonaccini parlando alla Festa dell'Unità a Pesaro. L'ex presidente dell'Emilia Romagna si prende "un pezzo di merito per questo": "quando ho perso alle primarie, mi sono guardato allo specchio e mi son detto, dopo aver vinto di quasi 20 punti dagli iscritti e aver perso tra elettori alle primarie: 'non far mica come tanti hanno fatto in passato che appena viene eletto un segretario, lavorano dopo 15 giorni per mandarlo a casa".
    "Sono sempre stato nel Pd da cui non me ne sono mai andato e penso di aver aver fatto bene. - ha aggiunto -, guai se non saremo così uniti domani. Lo dico perché noi non abbiamo sempre perso perché erano più bravi gli avversari, a volte abbiamo perso perché eravamo troppo divisi tra di noi". "Lo dico al Pd - ha proseguito -, mi è stato chiesto di Renzi, di Conte, di Calenda, di Fratoianni: a me interessa poco il destino dei leader, cioè anche di me, il Pd è un partito che troppo spesso parla di nomi e cognomi, che generalmente coincidono con la nostra classe dirigente e se tu parli troppo di nomi e cognome, rimane poco tempo di parlare di contenuti alle persone che incontriamo tutti i giorni".
    "Le alleanze sono decisive - ha ribadito Bonaccini -. Io sono per la vocazione maggioritaria e lo riaffermo, che non vuol dire andare da soli perché se trovate qualcuno del Pd che pensa di vincere da solo e ditegli che forse è meglio chiamare l'ambulanza del 118". "Il Pd - ha continuato - non ce la può fare da solo, ma anche le Europee e le amministrative hanno dimostrato che chiunque si senta alternativo alla destra e voglia batterla, la matematica prima che la politica dice che senza il Pd è praticamente impossibile battere la destra".
    (ANSA).
   

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