(ANSA) - CANNES, 10 SET - "Abbiamo investito come nessun
altro nel settore. Abbiamo 66 modelli nel range e non c'è niente
che galleggia che noi non abbiamo".
"Il nostro ciclo di capex per il 2024 raggiunge il picco per
poi calare e stabilizzarsi intorno al 4% del nostro fatturato -
spiega il Ceo di Ferretti - però abbiamo fatto investimenti
massicci. A Ravenna i nuovi cantieri hanno una superficie di
100mila metri quadri" con "già 12 stazioni di produzione
operative". "La nostra fortuna - aggiunge - è che noi siamo
sull'Adriatico, mentre i tanti nostri concorrenti sono sul
Tirreno", dove anche Ferretti ha provato a insediarsi ma "tutto
ciò che è disponibile non era nell'area che ci interessava, tra
Liguria e Toscana".
Unico rammarico dell'avvocato Galassi è di "non essere
riusciti a fare un investimento in Puglia, a Taranto, dove
volevamo produrre carbonio e vetro resina. In quattro anni e con
tre diversi governi non siamo riusciti nemmeno ad avere le
bonifiche delle aree dove avremmo dovuto costruire. Ci sono dei
tempi burocratici che a volte ti impediscono di investire,
utilizzando anche risorse pubbliche importanti" anche grazie a
contributi europei, ma "i tempi dell'industria non coincidono
con i tempi dell'amministrazione. I cavilli amministrativi sono
contrari all'industria. Quindi abbiamo deciso di farlo a nostre
spese vicino a casa" nel cantiere di Ravenna "perché era
fondamentale continuare a crescere e avevamo veramente necessità
di avere più spazio". (ANSA).
Galassi (Ferretti), investimenti massicci, soprattutto a Ravenna
'Rammarico per non essere riusciti ad investire a Taranto'