BOLOGNA, 11 SET - Una storia culturale del divismo femminile attraverso il tema della maternità legato al divismo e alla celebrità nel quadro della produzione cinematografica italiana tra gli anni Cinquanta e Settanta. È la proposta del saggio "La diva madre.
Attraverso specifici casi di studio, il volume si interroga in particolare sulla relazione tra la costruzione dell'immagine divistica femminile, i contesti storici di produzione e ricezione e le articolazioni discorsive legate all'intimità, alla sessualità e alla vita familiare. La disamina pone l'attenzione sul modo in cui la "celebrity culture" disciplina, regola e negozia i vari tabù del materno come esperienza e istituzione.
L'autrice, Maria Elena D'Amelio, è docente associata in Cinema, fotografia e televisione nel Dipartimento di Scienze Umane dell'Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Ha pubblicato il libro Ercole, il divo (2012) ed è co-curatrice del volume Italian Motherhood on Screen (con G.
Faleschini Lerner, 2017) e Media and Gender (con L. Gorgolini, 2023). È autrice di articoli a doppio referaggio su riviste nazionali e internazionali e della voce "stardom" nell'Oxford Bibliographies Online.
'La diva madre', saggio su maternità e divismo nel cinema
Autrice la docente a San Marino Maria Elena D'Amelio