Emilia Romagna

Alla ex Caserma Masini apre un vivaio urbano temporaneo

Il bando per gli spazi arriverà dopo l'ok della Soprintendenza

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 17 SET - Con oltre 250 nuove piante, il cortile dell'ex Caserma Masini si apre al pubblico e da ottobre diventa il primo punto di distribuzione a Bologna delle piante del progetto regionale "Mettiamo radici per il futuro". È il primo passo di un percorso per riaprire gli spazi, che erano stati occupati dal collettivo Labàs e poi sgomberati. Le piante, di una sessantina di specie diverse, saranno a disposizione gratuitamente di tutti i cittadini e le cittadine che le vorranno ripiantare.
    "Si tratta di una sperimentazione che crediamo possa essere un prototipo anche per il futuro", dice detto l'assessore comunale all'Urbanistica, Raffaele Laudani sottolineando come l'idea di creare un "vivaio urbano" all'interno dell'ex spazio militare "possa servire a promuovere la biodiversità, a fare attività di educazione ambientale, ma anche a creare uno spazio di socialità e comunità. Per noi è anche un modo per portare avanti il lavoro che stiamo facendo dall'inizio del mandato sugli usi temporanei delle aree dismesse - aggiunge - e che riteniamo assolutamente strategico per il successo della rigenerazione urbana nel nelle città e al tempo stesso potrà essere anche un prototipo di alcune soluzioni innovative per il centro storico", dove le temperature si stanno alzando sempre di più.
    L'idea è nata dal percorso di programmazione e condivisione portato avanti nei mesi scorsi tra cittadini, Comune di Bologna e Quartiere Santo Stefano, con il supporto della Fondazione IU Rusconi Ghigi. Le realtà che gestiscono lo spazio della ex Caserma Masini potranno continuare ad operare fino alla primavera del 2025, quando il Comune, previo parere della Soprintendenza, pubblicherà un bando per le assegnazioni definitive degli spazi. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it