(ANSA) - BOLOGNA, 18 SET - Al Tar dell'Emilia-Romagna si sono
discussi i ricorsi di Vittorio La Porta e Salvatore Fazio,
dirigenti Nsc, contro provvedimenti di trasferimento emessi
dall'Arma nei loro confronti. A darne notizia è lo stesso Nuovo
sindacato carabinieri, che questa mattina ha radunato una
delegazione al tribunale bolognese, per sostenere i due.
"La Porta è alle prese, da circa un anno e mezzo, con le
resistenze del comando regionale dell'Arma, che non ha accolto
la legittima istanza del dirigente sindacale, di essere
esonerato dal lavoro notturno, per motivi di assistenza, ai
sensi della legge 104, alla compagna gravemente ammalata". La
Porta, inoltre "è stato trasferito" pur con "il non gradimento
dell'interessato e senza aver interpellato preventivamente il
sindacato, come prevede la legge". Anche Fazio, segretario
provinciale di Ravenna, ha impugnato "due documenti
caratteristici" ed "è stato costretto a chiedere il
trasferimento da una stazione del ravennate, per sottrarsi ad
una situazione a dir poco imbarazzante e finanche pericolosa per
gli interessi e i diritti del sindacalista", spiega il
sindacato. Il Tar deve decidere se sospendere i provvedimenti.
Nsc, con l'avvocato Manuel Carvello, ha depositato una sentenza
del Tar calabrese su un precedente che riguarda un altro
sindacato. (ANSA).
'Carabiniere trasferito', udienza al Tar a Bologna
Discusso il ricorso anche su un altro caso