Emilia Romagna

'Lacrime di pietra' fra i portici della Certosa di Bologna

Mostra di Erica Calardo al Museo civico del Risorgimento

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 27 SET - Fra i portici del Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna, Patrimonio dell'Umanità Unesco, è nata l'idea di rendere omaggio a opere che, oltre a testimoniare il ricordo e la lotta contro l'oblio, sono esempi di un passato artistico di eccellenza. Fra fauni e leoni, personificazioni, allegorie, melograni e fiori, 'Lacrime di pietra' è il tema della mostra collettiva di Erica Calardo (Genova, 1980), pittrice figurativa professionista che vive e lavora a Bologna, e di trenta suoi allievi, la 'Bottega', visibile al Museo civico del Risorgimento del capoluogo emiliano dal 28 settembre al 17 novembre. L'esposizione conduce in un percorso simbolico ed evocativo, che trasla nel contemporaneo il patrimonio artistico della città.
    'Lacrime di pietra' è una riflessione visiva sull'Arte nella sua veste consolatrice, elegiaca e a tratti catartica. Ogni artista si è confrontato con un'opera scultorea, cercando di coglierne l'essenza, dialogando idealmente con l'autore e la sua storia, con l'obiettivo di farne una sintesi personale nel pieno rispetto dell'originale. Pochi colori, forti contrasti. Le luci stagliate, materiche, impastate, corpose, fredde nei mezzi toni di passaggio, creano un contrappunto alle zone d'ombra morbide, calde, vellutate, scure e avvolgenti: la Vita e l'Oblio, la Luce e le Tenebre. Le figure sembrano emergere dal buio, urlando la necessità che le si ricordi. Il progetto espositivo è promosso da Erica Calardo e Bottega in collaborazione con il Settore Musei Civici Bologna-Museo civico del Risorgimento. (ANSA).
   

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