Emilia Romagna

Oksana Lyniv torna a dirigere a Bologna il 5 ottobre

In programma musiche di Resatsch, Debussy, Rachmaninov e Ravel

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 02 OTT - In attesa di salire sul podio dell'Auditorium Manzoni (17 e 19 ottobre) per Die Walküre (La Walkiria), secondo appuntamento dell'anello del Nibelungo di Wagner programmato dal Teatro Comunale di Bologna, Oksana Lyniv torna a dirigere la sua Orchestra bolognese in uno spaccato del repertorio sinfonico che dal romanticismo di Hector Berlioz, passa per il tardo romanticismo di Sergej Rachmaninov, per approdare al modernismo musicale avviato da Claude Debussy e portato avanti da Maurice Ravel, con un salto alla musica di oggi di Eduard Resatsch.
    Il concerto è in programma per il 5 ottobre alle 20. 30: la direttrice ucraina propone Up in flames del compositore e violoncellista suo connazionale Resatsch: cinque Canzoni sinfoniche per soprano e orchestra, basate su brevi testi della poetessa Lina Kostenko, che Oksana Lyniv aveva già affrontato a Praga nel 2023 per la prima esecuzione assoluta. Solista era il soprano, anche lei ucraino, Yuliya Tkachenko che canterà anche a Bologna.
    In questo brano Resatsch dichiara l'amore per la sua Ucraina: "Interpreto il concetto di fiamme nella mia musica in un'accezione larga, - dice l'autore - come fiamme d'amore, di vita, di guerra. La struttura versatile della fiamma suggerisce alla mia immaginazione una forma d'energia insopprimibile".
    Dello stesso compositore, nel 2022 Oksana Lyniv aveva già diretto nel cartellone bolognese Reflections of Hope, che ha vinto il Primo Premio al "Bamberger Filmtage 2021".
    Il resto del programma è un viaggio nel repertorio sinfonico tra celebri compositori che hanno lasciato il segno nella scrittura per orchestra: dalla timbrica visionaria di Berlioz con l'Ouverture Le Carnaval romain del 1844, si passa al "respiro nuovo" delle sonorità di Debussy con il Prélude à l'après-midi d'un faune del 1894, per arrivare al potere evocativo della musica di Rachmaninov con il poema sinfonico Die Toteninsel Op.29 del 1909, e chiudere con l'affresco musicale di Ravel con la Suite N. 2 dalla sinfonia coreografica Daphnis et Chloé del 1907. (ANSA).
   

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