Emilia Romagna

Zuppi cita l'omicidio di Fallou 'in città violenza e paura'

'A volte sembra la banalità del male, si vince con l'amore'

Redazione Ansa

 "La città rivela anche una violenza, a volte inquietante, crudele, come sempre è la violenza, frutto essa stessa di paura". Sono parole dell'arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, nell'omelia per San Petronio, dove ha citato anche il caso di Fallou Sall, 16enne ucciso a coltellate nelle scorse settimane da un coetaneo, in strada.
    Paura e violenza, ha detto Zuppi "come quella che arriva a recidere la fragilità di un giovane fiore all'inizio della sua vita, a colpire le persone vicine". E poi "tante violenze domestiche, la violenza nello sfruttamento delle persone e del loro corpo perché ridotte a braccia". Violenza "legata così tanto anche alle dipendenze, che credo richiedano un rinnovato sforzo di cura per liberare chi ne è diventato schiavo. Ma violenza anche verso le persone fragili, qualche volte davvero sembra la banalità del male e ci vuole davvero poco a ferire un anziano o un bambino".
    "Violenza - ha detto ancora - su cui incommbe l'esplosione più grande, che è la guerra Non dobbiamo proprio dimenticarlo, lì si perde ogni umanità. Ecco perché dobbiamo combattere ogni violenza, vincere la paura e combattere la violenza con le uniche armi capaci di sconfiggerla: le tante armi dell'amore.
    Come il papà e la mamma di Fallou che vogliono giustamente combattere la violenza e togliere dalle tasche i coltellini, perché quella morte diventi motivo di vita, perché si sconfigge con l'amore". (ANSA).
   

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