(ANSA) - BOLOGNA, 12 OTT - Sul fronte dei diritti e, in
particolare, sul tema dell'aborto "le associazioni Pro-Vita se
hanno titolo per entrare nei consultori potrebbero farlo". Lo ha
detto ieri, come riportano i giornali bolognesi, la candidata
per il centrodestra alla presidenza dell'Emilia-Romagna, Elena
Ugolini, intervenendo ad un incontro elettorale.
"Non sono femminista, ma mi sento molto fiera di essere
donna", ha osservato per poi aggiungere, riguardo l'interruzione
volontaria di gravidanza che una soluzione potrebbe essere
quella di riutilizzare un vecchio protocollo del Comune di
Forlì. "Sono convita che le donne che vogliono abortire possono
essere aiutare per capire se c'è un'altra strada. A Forlì - ha
sottolineato - era previsto che il primo colloquio fosse con
un assistente sociale per parlare di eventuali problemi di
lavoro o con la casa. Mi hanno raccontato che in 3 anni oltre
200 donne hanno deciso di non fare quella scelta. Le famiglie,
soprattutto quello del ceto medio - ha proseguito Ugolini -
vanno aiutate per conciliare lavoro e famiglia".
E sempre in tema di diritti, la candidata del centrodestra
alle prossime regionali, ha toccato anche il campo del
fine-vita, oggetto di una delibera della Giunta Bonaccini contro
cui il Governo ha presentato ricorso al Tar.
"Bonaccini ha fatto una forzatura - ha sottolineato
-: farò di tutto per dare sostegno alle cure palliative e
all'assistenza domiciliare. Non possiamo pensare che il
fatto di vivere di più sia un problema", ha concluso Ugolini.
(ANSA).
Aborto: Ugolini, Pro-Vita nei consultori se ne hanno titolo
Non sono femminista, ma mi sento molto fiera di essere donna