(ANSA) - BOLOGNA, 16 OTT - Sono stati consegnati ai familiari
i resti dell'artigliere Guido Missiroli, internato in Germania
durante la Seconda guerra mondiale. La cerimonia si è tenuta al
comando militare Esercito 'Emilia-Romagna' a Bologna.
Missiroli, originario di Solarolo (Ravenna), effettivo al
132/o reggimento artiglieria della divisione corazzata 'Ariete',
fu internato nei campi di prigionia tedeschi a seguito del suo
rifiuto, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, di aderire
alla Repubblica sociale italiana. Come tanti altri, venne
considerato un internato militare italiano e costretto ai lavori
forzati, subendo le difficili condizioni di prigionia.
La consegna dei resti ai familiari, svolta alla presenza di
una rappresentanza di personale militare e civile del Cme,
"rappresenta un momento di profonda commozione e riflessione,
simbolo di un legame mai spezzato tra il nostro Paese e i suoi
figli caduti", spiega una nota dell'Esercito. L'operazione è
stata curata dall'Ufficio per la tutela della cultura e della
memoria della Difesa. Al termine i resti sono stati trasportati
a Masiera di Bagnacavallo (Ravenna) per una sepoltura riservata
ai familiari e ai cari più stretti. (ANSA).
Rimpatriati i resti di un soldato internato in Germania
Guido Missiroli, rifiutò di aderire alla Repubblica sociale