Emilia Romagna

Mancate risposte e assenze, dieci medici indagati a Forlì

Per le ipotesi di truffa, falso e interruzione di servizio

Redazione Ansa

FORLI, 17 OTT - All'alba di oggi la Squadra Mobile della Questura, su delega della Procura della Repubblica di Forlì, ha eseguito dieci perquisizioni a carico di altrettanti medici che hanno svolto servizio presso la guardia medica della città romagnola. I medici, al momento, sono indagati con l'accusa di truffa, falso ed interruzione di pubblico servizio.
    Le indagini sono state avviate a seguito di un esposto dell'azienda sanitaria in cui si dava conto che numerosi utenti avevano segnalato "mancate risposte" e di non aver ricevuto alcuna assistenza da parte dei dottori.
    I primi riscontri svolti dalla Squadra Mobile hanno confermato quanto 'denunciato' dall'azienda, e restituito informazioni utili circa numerosi episodi di assenteismo sistematico da parte dei medici i quali, abbandonando l'utenza di servizio a loro assegnata, si allontanavano dalla sede della continuità assistenziale per recarsi nelle loro abitazioni o in altri luoghi diversi o iniziare il turno di lavoro con ritardo di ore, arrecando danni all'operatività del servizio.
    Si è trattato, secondo gli investigatori, di fatti diffusi e non isolati, commessi a partire da agosto del 2023 e che hanno coinvolto anche giovani medici specializzandi. Ed è proprio sulla base delle segnalazioni dell'utenza che nel corso di un accesso ispettivo alcuni medici sono già stati sottoposti a procedimenti disciplinari poiché, su tre medici che dovevano essere in turno, due si erano allontanati.
    Per acquisire ulteriori elementi e verificare le eventuali reciproche coperture tra gli indagati, la Procura della Repubblica forlivese ha disposto le perquisizioni degli indagati che sono state eseguite in contemporanea con la collaborazione anche del Commissariato di Cesena, della Squadra Mobile della Questura di Bologna e della Squadra Mobile di Venezia.
   

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