(ANSA) - BOLOGNA, 18 OTT - La quinta edizione di Vite
straordinarie, il ciclo di proiezioni dedicato ai protagonisti
della cultura, da quest'anno è strettamente legato ai concerti
del cartellone della Fondazione Musica Insieme di Bologna
abbinando agli artisti un docu-film a loro dedicati.
Il ciclo, come di consueto ad ingresso gratuito all'Oratorio
di San Filippo Neri, inaugura domenica, 20 ottobre, alle 18, con
Giovanni Sollima, protagonista del docu-film N-ice Cello di
Corrado Bungaro sul viaggio dalle Alpi al Mediterraneo di un
violoncello di ghiaccio, realizzato dallo scultore Tim Linhart e
suonato da Sollima in una bolla trasparente mantenuta a una
temperatura "glaciale".
Il secondo appuntamento, il 24 novembre, ritrae Grigory
Sokolov, uno dei massimi pianisti di sempre, in "A Conversation
That Never Was" di Nadezhda Zhdanova che farà "incontrare" un
artista unico, ripercorrendone la carriera, a partire dalla
vittoria nel 1966, a sedici anni, del Concorso Ciajkovskij.
L'ultima proiezione, il 23 febbraio, è con Touch the Sound
che esplora il legame tra percezione, tempo, suono e ritmo
accompagnati dalla più grande percussionista al mondo: la
percussionista scozzese Evelyn Glennie, che parteciperà alla
proiezione.
Anche l'altra rassegna di Musica Insieme, Mico, dedicata alla
musica d'oggi, avrà una forte componente visuale a partire dal
primo appuntamento dedicato alla proiezione del celebre
Nosferatu di Wilhelm Murnau sonorizzato dal vivo dalla partitura
di Filippo Perocco per l'ensemble L'arsenale (24/10). Icarus
Ensemble, che lavora sui linguaggi della contemporaneità
spaziando dal rapporto con il passato alla tecnologia
multimediale, nel loro concerto realizzano interazioni live tra
i performers e i video originali creati per e sulla partitura
(13/11). Dedicato a Dante è infine l'appuntamento del 10
dicembre nel qual prende forma l'idea di Valentina Lo Surdo di
musicare la Divina Commedia ai tempi di Instagram. (ANSA).
Vite straordinarie e Mico: le rassegne di Musica Insieme
A Bologna sei appuntamenti, domenica Giovanni Sollima