Emilia Romagna

Avvelenò la madre a Ferrara, condannata a 14 anni

Riconosciuta la seminfermità, esclusa la premeditazione

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 24 OTT - La Corte di assise di Ferrara ha condannato a 14 anni Sara Corcione, a processo per l'omicidio della madre, Sonia Diolaiti, commesso il 27 luglio 2022, utilizzando del tè contaminato da nitrito di sodio.
    All'imputata, difesa dagli avvocati Antonio Cappuccio e Tiziana Zambelli, è stata riconosciuta la semiinfermità mentale, è stata esclusa la premeditazione e sono state riconosciute le attenuanti, prevalenti sulle aggravanti: delitto commesso sull'ascendente e uso di mezzi venefici. La Procura aveva chiesto una condanna a 21 anni, ma i giudici hanno optato per una pena inferiore.
    Il decesso della 62enne venne scoperto nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 luglio 2022, su interessamento di un'amica che non riusciva a contattarla e che venne insospettita dalle risposte evasive della figlia, che abitava in uno degli appartamenti di proprietà della famiglia, nello stesso stabile.
    Nel corso del dibattimento la Corte aveva accolto la richiesta dei difensori e aveva disposto una perizia psichiatrica, nominando come perito Michela Casoria.
    "Siamo soddisfatti per l'esito del processo - commentano gli avvocati Cappuccio e Zambelli - proprio perché, al di là della gravità del fatto, riteniamo che anche Sara Corcione sia una vittima. Una persona a cui è stato negato l'affetto, isolata, abbandonata a se stessa. Se fosse stata curata adeguatamente dall'infanzia forse tutto non sarebbe successo". (ANSA).
   

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