BOLOGNA, 27 OTT - La frana a Ca' di Sotto, nel Bolognese, nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, in questo momento è "il maggiore problema di carattere idrogeologico" in Emilia-Romagna. Lo spiega la Regione: la frana si è riattivata dopo aver interessato la zona una trentina di anni fa, è lunga un chilometro e mezzo, con un fronte largo 300 metri in progressivo movimento.
In via precauzionale sono state evacuate nelle ultime ore una settantina di persone a monte e a valle della frana. Al lavoro una decina di idrovore (di varie provenienze, tra cui Consorzio di bonifica, Misericordia, Aspi) per contenere l'innalzamento del livello del vicino invaso. Si stanno cercando tubazioni di grosse dimensioni per intervenire sulla portata del Sambro e garantirne lo scorrimento: le condotte già presenti infatti sono state danneggiate dall'avanzamento della frana.
Il numero delle persone in carico al sistema pubblico di protezione civile in regione è pari a 20 unità, mentre 129 persone sono alloggiate presso alberghi, appartamenti, strutture approntate dai Comuni. Gli evacuati, anche desunti dalle ordinanze dei Comuni, sono 2.765, di cui 953 nel bolognese (il numero più consistente di 474 persone è a Budrio), 192 in provincia di Parma (San Secondo Parmense, Fornovo di Taro) e 1.620 in provincia di Reggio Emilia (Cadelbosco di Sopra, Bagnolo e Gualtieri). Per molti di loro è previsto il rientro nelle loro abitazioni già nelle prossime ore.
Frana nel Bolognese, gli evacuati sono una settantina
Lunga un chilometro e mezzo, fronte di 300 metri in movimento