BOLOGNA, 07 NOV - Vuoto, enigma, mortalità e il suo opposto: si ispira a una creatura degli abissi, una medusa mutaforma, la nuova creazione del geniale coreografo di danza contemporanea Wayne McGregor per la sua compagnia. L'opera, dal titolo "Deepstaria", sarà in scena a Modena, al Teatro Comunale, mercoledì 13 novembre.
"Deepstaria", che prende il nome appunto da questa particolare specie di medusa, senza tentacoli, che si autogenera e vive nelle profondità più remote degli abissi, si propone come un'esperienza sonora e di danza pura, sensoriale e meditativa.
Evoca il tema dell'immortalità in modo poetico, con risonanze alle profondità abissali del mare e a quelle siderali dello spazio.
Lo spettacolo ha debuttato quest'anno al festival Montpellier Danse. Wayne McGregor sfrutta il potenziale creativo delle più recenti tecnologie dell'intelligenza artificiale, della ricerca acustica e del calcolo spaziale per esplorare la relazione fra esperienza reale e digitale. Il progetto è stato sviluppato anche grazie al Centre for Creative and Immersive eXtended Realities dell'Università di Portsmouth, nel contesto di una coproduzione internazionale presentata con il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Pfalzbau Bühnen di Ludwigshafen, Sadler's Wells di Londra.
Pluripremiato coreografo e regista britannico, McGregor è rinomato a livello internazionale per le performance innovative. È il direttore artistico della Biennale Danza di Venezia ed è coreografo residente al Royal Ballet di Londra.
Abissi ed enigma, 'Deepstaria' di Wayne McGregor a Modena
La nuova creazione del coreografo britannico in scena il 13/11