Emilia Romagna

De Pascale, E-R sia guida nazionale a difesa sanità pubblica

La prima conferenza stampa. "Fare una coalizione regionale è più facile che nazionale"

Redazione Ansa

BOLOGNA, 19 NOV - "L'Emilia-Romagna vuole essere la guida di un movimento nazionale a difesa della sanità pubblica, io sono vivo grazie al servizio sanitario della Regione Emilia-Romagna. Potermi battere per il servizio sanitario della Regione Emilia-Romagna per me è un onore immenso e mi sembra di poter restituire una parte di quello che ho ricevuto". Lo ha detto Michele de Pascale, presidente eletto dell'Emilia-Romagna, in conferenza stampa in Regione a Bologna, ricordando il gravissimo incidente che lo ha coinvolto nel 2011. "Sulla sanità dico una cosa chiara: io ho intenzione di occuparmene molto.
    Questo non significa tenere o non tenere una delega, ma su questo tema mi troverete molto spesso in prima fila a trovare direttori generali, girare il territorio, visitare gli ospedali, le associazioni dei malati. È l'80% del bilancio della Regione, sarà l'80% del mio tempo", ha detto de Pascale. Nella prima conferenza stampa post elezioni, De Pascale è intervenuto anche sul tema coalizione, spiegando che a livello regionale è più facile che sul piano nazionale portare avanti un'idea del genere. "Ma se posso esprimere un consiglio non richiesto - ha detto - è che una coalizione non deve stare insieme a prescindere, serve rispetto reciproco e un programma chiaro".
    "Noi abbiamo ottenuto questo risultato perché abbiamo costruito questa coalizione così ampia - ha aggiunto - se non lo avessimo fatto anche il Pd non avrebbe ottenuto questo risultato. Se il Pd si approccia alle tornate elettorali con arroganza e autosufficienza va male anche come risultato di lista, se si approccia con generosità e apertura viene premiato nelle urne". Il riferimento è ai risultati di lista, che hanno visto il Pd intorno al 43%.

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