Emilia Romagna

Onde Sonore, a Ferrara festival dell'educazione all'ascolto

Sedici appuntamenti in tre giorni, una trentina di protagonisti

Redazione Ansa

(ANSA) - FERRARA, 25 NOV - Sedici appuntamenti gratuiti in tre giorni, in sette luoghi della città, con una trentina di protagonisti, gruppi musicali, cori, ensemble e orchestre: è quanto propone la prima edizione di Onde Sonore, Festival dell'educazione all'ascolto, in programma a Ferrara dal 29 novembre all'1 dicembre (programma completo nel sito onde-sonore.eu). La manifestazione è promossa da Assonanza, l'Associazione delle scuole di musica dell'Emilia-Romagna, e dalla Cattedra Unesco di Educazione, crescita e uguaglianza dell'Università di Ferrara, con il sostegno della Regione e il patrocinio della Commissione Nazionale Unesco. Pur riservando numerosi appuntamenti alla musica, l'iniziativa propone percorsi che dall'"alfabeto delle note" cerchino collegamenti con la narrazione, il teatro, la lettura ad alta voce, l'arte figurativa e il cortometraggio attraverso spettacoli, performance e laboratori. La direzione artistica è del musicista Mirco Besutti, presidente dell'Associazione italiana delle scuole di musica e delegato italiano all'European Music School Union.
    "Onde Sonore è la grande festa dell'educazione musicale nelle scuole, musica come vettore di educazione, di vita insieme, di comprensione reciproca, quindi di pace - commenta l'ex ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, direttore della Cattedra Unesco di Educazione, crescita ed uguaglianza di Unife - Con questa iniziativa intendiamo aprire un canale di dialogo, amicizia e lavoro comune con tutte le scuole italiane, per consolidare la scuola aperta, inclusiva ed affettuosa, di cui siamo portatori".
    Per la Rettrice di Unife, Laura Ramaciotti, "si tratta di un'iniziativa che non solo celebra il linguaggio universale della musica, ma valorizza anche il ruolo educativo dell'arte in tutte le sue declinazioni, dal teatro alla lettura, dall'arte visiva alla riflessione sociale. Educare all'ascolto significa educare alla comprensione reciproca e alla valorizzazione delle diversità". Non mancherà, domenica 1 dicembre, un incontro di parole e proiezioni, 'Non è mai troppo tardi', per rendere omaggio al maestro Alberto Manzi a cento anni dalla nascita.
    (ANSA).
   

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