Emilia Romagna

A teatro la storia della prima segretaria comunista di Modena

Beatrice Ligabue fu a capo della federazione nel 1922

Redazione Ansa

(ANSA) - MODENA, 06 DIC - Fu la prima segretaria di una Federazione del Partito Comunista Italiano a Modena nel 1922: si tratta di Beatrice Ligabue, la cui vita verrà ripercorsa in uno spettacolo in scena il 7 dicembre alle 16 alla Sala Renata Bergonzoni della Casa delle donne di Modena. Promosso dall'Associazione Culturale Youkali Aps e dal Centro documentazione della donna, "Compagna Bice", questo il titolo, nasce dalle ricerche storiche di Caterina Liotti del Centro documentazione della donna trasformate prima in un podcast e poi in un testo teatrale dalla giornalista e drammaturga Laura Branca e portato in scena dalla regista Simona Sagone.
    Interpretato dalla stessa Sagone nei panni della sorella minore di Beatrice Ligabue, Anna, morta nel 1918 in seguito alla spagnola e soprattutto per la debilitazione causata dalla detenzione per aver manifestato per la pace come militante socialista. Anna è la voce narrante della pièce che ripercorre le tappe del percorso di presa di coscienza politica di Beatrice, detta Bice, interpretata da Sara Graci fino al loro ricongiungimento dopo la scomparsa, nel 1981, di quella sorella ribelle per tutte nota come "la mamma dell'antifascismo modenese".
    Bice è una donna dinamica e coraggiosa che si destreggia tra camerati fascisti e compagni comunisti, eletta nel consiglio direttivo dell'Udi modenese nel '45 e in consiglio comunale nel '46. "Uno spettacolo che riesce a narrare, in modo disinvolto e a tratti scanzonato, la posizione delle donne nella società in un continuo rimando tra il nostro presente e quel lontano momento storico - spiega Laura Branca - cogliendone similitudini e differenze in un percorso non lineare di conquiste e arretramenti che ancora non ci ha definitivamente tratte fuori, come genere, da quello spazio liminare dell'uscio di casa, anche se non ci siamo arrese dal provarci". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it