(ANSA) - BOLOGNA, 13 DIC - Due fratelli pakistani di 25 e 19
anni, che stavano svolgendo il loro lavoro di rider, sono stati
aggrediti e rapinati da un gruppetto di nordafricani con colpi
di spranga, calci e pugni. L'episodio è successo ieri
pomeriggio, a Bologna, all'ingresso pedonale del parco della
Montagnola. Uno degli aggressori è stato arrestato, si tratta di
un 22enne tunisino, irregolare, con diversi precedenti penali
per spaccio, furto aggravato e danneggiamento.
Le 'volanti' della Questura sono intervenute attorno alle
17.30 dopo aver ricevuto alcune chiamate che segnalavano
l'aggressione. Parlando con le vittime i poliziotti hanno
ricostruito che il rider 25enne era stato fermato da 5-6
giovani, tra i 18 e i 22 anni, che gli avevano chiesto se
volesse acquistare della sostanza stupefacente. Al suo rifiuto
il gruppo lo ha colpito con calci e pugni, facendolo cadere a
terra, e uno degli aggressori ha utilizzato anche una spranga di
ferro presa da un vicino cantiere in via Indipendenza. I
rapinatori gli hanno sottratto quindi 800 euro, il ricavato
delle consegne, e hanno provato anche a rubargli la bicicletta,
senza però riuscirci. Nel frattempo è arrivato anche il 19enne,
che ha provato a difendere il fratello, ma è stato picchiato
pure lui e poi il gruppetto è scappato.
Nella fuga, però, uno degli aggressori ha perso un documento
(una dichiarazione di ospitalità in una comunità d'accoglienza
di Reggio Emilia) e questo ha consentito agli agenti di diramare
subito la sua foto. Poco dopo, l'uomo, 22enne tunisino, è stato
rintracciato in stazione dalla Polfer e quindi arrestato per
rapina pluriaggravata e lesioni personali in concorso con
ignoti. Le due vittime lo hanno riconosciuto, spiegando che era
stato lui a utilizzare la spranga. Soccorsi e portati in
ospedale, uno dei due fratelli, il 19enne, ha riportato la
frattura del perone (30 giorni di prognosi), mentre il 25enne
una ferita alla testa (7 giorni di prognosi). (ANSA).
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