Emilia Romagna

Unibo, 'più studenti internazionali e meno da fuori regione'

Molari: 'Meravigliato che il Cisia aumenti il costo dei test'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 18 DIC - Nonostante il taglio del Fondo di finanziamento ordinario, l'Università di Bologna non tocca le misure di diritto allo studio tra cui l'esenzione dal pagamento delle tasse per chi ha un Isee inferiore a 27mila euro. Tuttavia i proventi della contribuzione studentesca, che rappresentano la seconda fonte di entrata per importanza per l'Alma Mater sono previsti nel 2025 a 127,85 milioni in aumento di 4,5 milioni rispetto al precedente bilancio.
    La stima, spiega l'Università in una nota, si basa su un calo del 5% degli esoneri e un incremento del 4% degli iscritti nelle fasce di Isee superiore a 27mila euro.
    "Stiamo notando un cambiamento di dinamica - ha spiegato il rettore Giovanni Molari - Crescono gli studenti internazionali, ed è positivo, e ci sono meno studenti da fuori regione, un aspetto non positivo". Insomma, a pesare è l'aumento del costo della vita a Bologna, trainato dall'esplosione degli affitti.
    A proposito dei costi per gli studenti, Molari si è detto "molto meravigliato che il Cisia (Consorzio interuniversitario sistemi integrati per l'accesso, ndr) nella sua assemblea, abbia proposto un aumento dei costi dei Tolc (i test online per l'ingresso all'università) da 30 a 35 euro, col voto contrario della sola Alma mater bolognese: questo non è il momento di aumentare l'aggravio per gli studenti". (ANSA).
   

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