(ANSA) - BOLOGNA, 20 DIC - A trent'anni dall'arresto di
Roberto Savi e degli altri componenti della banda della Uno
Bianca, composta per cinque sesti da poliziotti, ecco un sito
internet (www.unobianca.
Il progetto Unobianca.it dedicato ai crimini della banda,
promosso dall'Associazione delle vittime, ScriptaBo Aps
Associazione delle scrittrici e degli scrittori di Bologna e
dintorni e dalla Rete Archivi del Presente, è stato presentato
oggi all'Archivio di Stato di Bologna. Presenti, tra gli altri,
la vicedirettrice dell'Archivio di Stato di Bologna, Francesca
Delneri, Alberto Capolungo, presidente dell'associazione vittime
della Uno Bianca e Maurizio Matrone, scrittore ed ex poliziotto,
responsabile del progetto Uno Bianca.
Il sito, da oggi online, si presenta come un archivio di
storia pubblica partecipata ed è pensato come una "chiamata alla
memoria", per chiedere ai cittadini di offrire un contributo in
formato audio, video, documentale o fotografico. Tutti i
contributi, anche quelli delle due mostre che si svolgeranno
dalla fine di novembre 2025 a gennaio 2026, verranno ordinati in
forma digitale e saranno consultabili online.
Una delle mostre sarà allestita all'Archivio di Stato e
dedicata alla ricostruzione degli eventi criminali sulla base
delle fonti giudiziarie conservate nell'Istituto. I documenti
originali delle indagini e del processo per i fatti della Uno
bianca sono stati infatti versati anticipatamente all'Archivio
di Stato nel 2021 dalla Procura e dal Tribunale di Bologna e
sono stati riordinati e riprodotti digitalmente con il
contributo della Regione. La seconda mostra sarà allestita
invece al Museo Memoriale della Libertà di Bologna, con un
percorso composto da proiezioni, installazioni e reperti d'epoca
in cui il visitatore potrà rivivere quegli eventi. Qui
troveranno spazio sia l'allestimento degli studenti
dell'Accademia di Belle Arti di Bologna sull'auto dei
carabinieri crivellata di colpi della strage del Pilastro sia la
'famigerata' Uno Bianca. (ANSA).
Uno Bianca, due mostre e un sito internet per non dimenticare
A 30 anni dall'arresto dei componenti del gruppo criminale