Emilia Romagna

Uno Bianca, due mostre e un sito internet per non dimenticare

A 30 anni dall'arresto dei componenti del gruppo criminale

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 20 DIC - A trent'anni dall'arresto di Roberto Savi e degli altri componenti della banda della Uno Bianca, composta per cinque sesti da poliziotti, ecco un sito internet (www.unobianca. it) e due mostre per far conoscere nei diversi dettagli questa drammatica storia a chi c'era e a chi non c'era, in particolare ai giovanissimi. Un modo per non dimenticare le vittime del gruppo criminale che tra il 1987 e il 1994 uccise 23 persone e ne ferì 100.
    Il progetto Unobianca.it dedicato ai crimini della banda, promosso dall'Associazione delle vittime, ScriptaBo Aps Associazione delle scrittrici e degli scrittori di Bologna e dintorni e dalla Rete Archivi del Presente, è stato presentato oggi all'Archivio di Stato di Bologna. Presenti, tra gli altri, la vicedirettrice dell'Archivio di Stato di Bologna, Francesca Delneri, Alberto Capolungo, presidente dell'associazione vittime della Uno Bianca e Maurizio Matrone, scrittore ed ex poliziotto, responsabile del progetto Uno Bianca.
    Il sito, da oggi online, si presenta come un archivio di storia pubblica partecipata ed è pensato come una "chiamata alla memoria", per chiedere ai cittadini di offrire un contributo in formato audio, video, documentale o fotografico. Tutti i contributi, anche quelli delle due mostre che si svolgeranno dalla fine di novembre 2025 a gennaio 2026, verranno ordinati in forma digitale e saranno consultabili online. Una delle mostre sarà allestita all'Archivio di Stato e dedicata alla ricostruzione degli eventi criminali sulla base delle fonti giudiziarie conservate nell'Istituto. I documenti originali delle indagini e del processo per i fatti della Uno bianca sono stati infatti versati anticipatamente all'Archivio di Stato nel 2021 dalla Procura e dal Tribunale di Bologna e sono stati riordinati e riprodotti digitalmente con il contributo della Regione. La seconda mostra sarà allestita invece al Museo Memoriale della Libertà di Bologna, con un percorso composto da proiezioni, installazioni e reperti d'epoca in cui il visitatore potrà rivivere quegli eventi. Qui troveranno spazio sia l'allestimento degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna sull'auto dei carabinieri crivellata di colpi della strage del Pilastro sia la 'famigerata' Uno Bianca. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it