Emilia Romagna

Caso Daniela Ruggi, denunciò il fratello per aggressione

Ad aprile riferì anche che lui era entrato in casa con la forza

Redazione Ansa

BOLOGNA, 24 DIC - Daniela Ruggi, la donna di 31 anni che manca da casa nel Modenese da settembre, denunciò suo fratello a seguito di uno fra i diversi litigi che avevano avuto. Un litigio in questo caso particolarmente aspro, in cui lui l'aggredì, causandole lesioni. È quanto emerge nell'ambito delle indagini sulla scomparsa della 31enne. Lo riporta la Gazzetta di Modena. La denuncia risale ad aprile di quest'anno, ai carabinieri. Daniela avrebbe riferito di essere stata aggredita dal fratello davanti all'ingresso: lui sarebbe entrato in casa con la forza. Da qui la denuncia per due reati: violazione di domicilio e lesioni. Ieri i Ris sono stati a lungo nelle due abitazioni di Daniela per ulteriori rilievi scientifici. Per il momento l'unico indagato per sequestro di persona, e detenuto in carcere, ma per irregolarità in materia di armi, è il 67enne Domenico Lanza. L'uomo sarebbe tra le ultime persone ad aver visto la donna, che frequentava.

 Madre e sorella di Daniela Ruggi, la 31enne che manca da casa nel Modenese da settembre, "non erano a conoscenza del fatto che Daniela avesse presentato denuncia contro Alberto (il fratello, ndr), men che meno in relazione a pretese violenze fisiche.
Né Daniela né Alberto ne avevano mai parlato in famiglia". Lo precisa Guido Sola, avvocato che rappresenta madre e sorella di Daniela. "Madre e sorella - prosegue l'avvocato per loro conto - ove la notizia si appalesasse fondata, si dicono profondamente addolorate anche in considerazione del fatto che la dolcezza di Daniela è tale per cui nessuno le poteva e le può volere male".

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