Emilia Romagna

Consegnati fondi a vittime accoltellamenti di Villa Verucchio

Parte della raccolta lanciata a sostegno del maresciallo Masini

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 11 GEN - Consegnata in mattinata, in piazza Europa a Villa Verucchio, parte dei fondi raccolti dall'associazione ViVilla Aps, a sostegno del comandante della stazione dei Carabinieri della cittadina romagnola, Luciano Masini e delle vittime delle aggressioni della notte di Capodanno.
    Degli oltre 44. 000 euro giunti sino ad ora da 1.786 donazioni sulla piattaforma online GoFundMe, ne sono stati consegnati 15.000, con tre assegni da 5.000 euro alle mamme dei due giovani 18enni e alla turista romana ferita insieme al marito, raggiunti dalle coltellate sferrate, la notte del 31 dicembre, dal cittadino egiziano 23enne, Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta poi ucciso dall'ufficiale dell'Arma - verso cui si era avventato brandendo una lama di oltre 20 centimetri - ora indagato indagato con l'accusa di eccesso colposo di legittima difesa.
    In piazza a Villa Verucchio, oltre a tanti cittadini, i rappresentanti dell'associazione che ha avviato la raccolta, la sindaca Lara Gobbi, le madri dei due ragazzi e la signora vittime, insieme al marito della donna ancora convalescente, dell'aggressione.
    "Poteva andare ancora peggio di come è andata - ha raccontato ai microfoni delle Tv e dei media locali la turista romana - quello che ho provato in quel momento più che paura era rabbia.
    Prima ho reagito urlando, dopo che aveva già colpito anche me.
    In quei momenti tra i colpi subiti e l'ambulanza, mi sono detta: non si può morire così. Mio marito ha detto: io ho visto la morte in faccia".
    Quella sera, ha detto rivolgendosi alle persone accorse e ai microfoni, la mamma di uno dei due 18enni colpiti, "mio figlio ha ricevuto otto coltellate di cui cinque sono arrivate in fondo. Fisicamente si sta riprendendo e mentalmente cerca di fare del proprio meglio per tornare passo dopo passo alla vita di tutti i giorni non è facile".
    "Vi abbiamo sentito tutti veramente vicini - ha sottolineato la mamma dell'altro ragazzo, raggiunto da un fendente al polmone - ed è stata una cosa bellissima. Siamo stati fortunati, l'abbiamo portato a casa: dobbiamo sentirci fortunati - ha concluso - anche perché poteva essere molto peggio per lui e anche per tutti gli altri". (ANSA).
   

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