Emilia Romagna

Minaccia di morte l'ex moglie, arrestato nel Parmense

Nel 2022 l'aveva accoltellata, revocato l'affidamento ai servizi

Redazione Ansa

Nel 2022 aveva tentato di uccidere l'ex moglie, due anni e mezzo dopo è tornato a minacciarla ed è finito di nuovo in carcere. Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma, hanno arrestato, su duplice provvedimento della Procura della Repubblica di La Spezia e dell'Ufficio di Sorveglianza di Reggio Emilia, un uomo di 40 anni, domiciliato a Salsomaggiore, sottoposto alla misura cautelare dell'affidamento in prova ai servizi sociali.

Nelle scorse settimane, la donna ha ricevuto messaggi che contenevano immagini esplicite e minacce di morte: esprimevano il rammarico dell'ex compagno per non essere riuscito a portare a termine il suo proposito omicida. Preoccupata per la sua sicurezza, la vittima ha sporto denuncia ai militari che hanno arrestato l'ex marito. La vicenda trae origine, dal punto di vista giudiziario, dai fatti verificatisi a La Spezia l'8 luglio 2022.

Quel giorno il 40enne l'aveva inseguita lungo corso Italia, lei aveva cercato riparo su un autobus ma lui era riuscito a raggiungerla, a trascinarla fuori dal mezzo e a colpirla con sette coltellate. Allertata dai passeggeri, la polizia era poi riuscita a fermare il 40enne, nonostante si fosse nascosto in un portone. Ferita al volto e a un polmone, la vittima era stata ricoverata e curata all'ospedale spezzino.

Accusato di tentato omicidio e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, una volta uscito dal carcere, l'uomo era stato sottoposto a una nuova misura cautelare, l'affidamento in prova ai servizi sociali. Domiciliato a Salsomaggiore, è stato però arrestato nei giorni scorsi: le minacce di morte erano state rivolte all'ex moglie con alcuni messaggi, inviati tramite un nickname a lui riconducibile.

L'arresto è, secondo quanto emerge dagli atti giudiziari, stato determinato da recenti fatti di rilevanza penale. In seguito alla denuncia, le forze dell'ordine hanno immediatamente segnalato l'accaduto all'Autorità Giudiziaria competente.

Questo ha portato alla revoca del beneficio dell'affidamento in prova e alla custodia cautelare in carcere per l'uomo, ritenendo che il recente episodio fosse potenzialmente attuabile e rappresentasse un serio rischio per la sicurezza della vittima. I Carabinieri dopo averlo localizzato lo hanno prelevato e condotto in caserma dove gli è stato notificato l'ordine di carcerazione. Adesso si trova in carcere a Parma.
   

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