Emilia Romagna

Export distretti industriali E-R 16,1 miliardi primi 9 mesi 2024

In calo 1,5%. E quanto emerge da una analisi Intesa Sanpaolo

Export distretti industriali E-R 16,1 miliardi primi 9 mesi 2024

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 27 GEN - Si è attestato a 16,1 miliardi il valore delle esportazioni dei distretti industriali dell'Emilia-Romagna nei primi nove mesi del 2024. E' quanto emerge dall'analisi periodica curata dal dipartimento ricerche di Intesa Sanpaolo secondo cui il periodo gennaio-settembre 2024 ha registrato un calo dell'1,5% rispetto al 2023, con una minore contrazione, pari allo 0,4% nel terzo trimestre.
    Scorrendo i numeri della ricerca, la meccanica, "settore di punta della regione per valore dell'export, ha subito una contrazione del 3,7% tuttavia - viene evidenziato - le prospettive del comparto sono di moderato recupero, favorito dalla possibile riduzione dei tassi di interesse che dovrebbe stimolare in Europa gli investimenti nella doppia transizione green e digitale".
    Tra i diversi settori, spiega lo studio, quello agro-alimentare si conferma un punto di forza per l'economia regionale, con una crescita robusta (+7,2%) sostenuta dall'eccellenza dei prodotti e dalla diversificazione geografica" e segnali di ripresa arrivano dal "sistema casa, che riduce il calo complessivo del 2,4% nei primi nove mesi, grazie a un terzo trimestre positivo (+1,4%)" mentre sistema moda "continua a mostrare segnali di difficoltà: l'abbigliamento di Rimini ha registrato una riduzione limitata dell'1,1%, la maglieria e abbigliamento di Carpi ha segnato un calo del 12,2%, mentre le calzature di San Mauro Pascoli una contrazione del 20,3%".
    Sul fronte dei poli tecnologici, questi hanno mantenuto una sostanziale stabilità (+0,2%), trainati dalla crescita dei biomedicali (+9% a Mirandola e +0,6% a Bologna), ma penalizzati dal calo dell'ICT (-6,8%).
    Guardando ai mercati quelli maturi hanno registrato una contrazione complessiva dell'1,7%: la Francia ha segnato una flessione del 5,7%, la Germania del 4,2% e il Regno Unito del 6,4% mentre ci sono segnali positivi da Stati Uniti (+4,9%) e Spagna (+2,9%). I mercati emergenti, pur registrando una contrazione complessiva dell'1,1%, presentano alcuni casi di crescita notevole come il Messico (+33,2%), il Brasile (+18,1%) e la Turchia (+2,9%). Arretrano invece Cina (-9,9%) e India (-21,1%) . (ANSA).
   

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