(ANSA) - BOLOGNA, 10 MAR - Nel 2024 l'attività industriale in
Emilia-Romagna ha risentito degli scenari internazionali. È
questa la fotografia che emerge dalla presentazione dei dati
della congiuntura in Emilia-Romagna da parte di Unioncamere,
Confindustria e Intesa Sanpaolo.
Produzione e fatturato sono diminuite attorno al 3% e ordini
interni attorno al 5, mentre il fatturato estero è rimasto
sostanzialmente stabile (-0,2%). Tra i settori più colpiti, la
moda (-8%), la metallurgia (-5,1%), l'industria meccanica,
elettrica e dei mezzi di trasporto (-3,9%). In controtendenza il
settore del cibo e bevande (+1,8%). Anche nel 2025, in base a
un'analisi di Prometeia, l'economia regionale dovrebbe crescere
del +0,6%, allo stesso ritmo del 2024 ma l'incertezza del quadro
geopolitico e i dazi potrebbero cambiare lo scenario.
Per il presidente di Unioncamere, Valerio Veronesi, occorre
reagire con "investimenti, anche con la tempestiva rivisitazione
del 5.0, abbassamento dei costi energetici, partecipazione dei
giovani alla vita delle imprese, sostegno al mercato interno".
Misure condivise anche dalla presidente di Confindustria
Emilia-Romagna, Annalisa Sassi, che tuttavia, in base alle
previsioni dell'associazione industriali, nel primo semestre
2025, vede un clima di moderato ottimismo nelle imprese di
medio-grandi, mentre quelle piccole mostrano maggiore
difficoltà.
Secondo l'analisi della Research Department di Intesa
Sanpaolo, infine, anche nella parte finale del 2024 il mercato
del credito alle imprese ha registrato una domanda debole,
nonostante la riduzione dei tassi di interesse, condizionando
l'evoluzione dei prestiti. I depositi delle imprese sono stabili
e resta alto il loro livello di liquidità. Intesa Sanpaolo "nel
2024 ha erogato 1,15 miliardi" alle imprese dell'Emilia-Romagna
che salgono "a 2 miliardi comprendendo privati e famiglie",
spiega la direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche,
Alessandra Florio e il gruppo ha anche siglato un accordo con
Confindustria "per mettere a disposizione 200 miliardi di euro
fino al 2028 per la crescita e la competitività del tessuto
imprenditoriale nazionale". (ANSA).
Emilia-Romagna rallenta, pesano dazi e incertezza geopolitica
Nel 2025 la regione è vista in crescita dello 0,6% come nel 2024
