(ANSA) - BOLOGNA, 20 MAR - All'Oratorio di San Filippo Neri
di Bologna, domani, 21 marzo alle 20.30, la compagnia
ErosAntEros porta in scena Libia, spettacolo di impegno civile e
valore estetico che inaugura Frontiere, la nuova rassegna che
parla del momento in cui viviamo e delle le guerre fratricide
che scoppiano ad ogni frontiera.
Voce, musica e disegni animati sono dunque i tre elementi
fondamentali di una Libia dei nostri giorni, diversa però da
quella dei telegiornali e dei social media: "la Libia dei
libici, la Libia delle code fuori dalle banche per procurarsi
una moneta che non ha più valore, la Libia dei ragazzi che hanno
combattuto il regime di Gheddafi e ora lo rimpiangono perché
almeno, 'quando c'era lui', si sentivano sicuri; e non mancavano
soldi, corrente elettrica, benzina", dichiara ErosAnteros. "La
Libia delle madri ferme alla finestra in attesa di figli che non
torneranno". Da un decennio la questione libica divide
l'opinione pubblica: da un lato chi era favorevole
all'intervento armato nel 2011, dall'altro i contrari; da un
lato chi pensa che il flusso dei migranti verso le coste
italiane vada fermato con ogni mezzo (compresi i centri di
detenzione "legali" e illegali), dall'altro chi ritiene che i
migranti imprigionati in Libia abbiano il diritto di fuggire ed
essere salvati. (ANSA).
ErosAntEros in scena con Libia, spettacolo di impegno civile
Domani all'Oratorio di San Filippo Neri di Bologna, il 21 marzo
