(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Orari "eccessivamente lunghi" e
"salari troppo bassi per coprire i bisogni elementari" e
migranti senza documenti "lasciati in un limbo, senza poter
accedere a lavori regolari": secondo l'Onu, metà della
manodopera agricola italiana è costituita da migranti, per lo
più irregolari, la categoria più debole. Manodopera "sfruttata
dal sofisticato sistema alimentare dell'Italia".
++ Onu, in Italia industria alimentare sfrutta braccianti ++
Inviata diritti umani, 'Metà manodopera agricola è di migranti'