Molte informazioni sbagliate, rileva la Commissione europea, sono circolate online sulla Riforma del diritto d’autore approvata a fine marzo dal Parlamento europeo, con titoli come ‘Oggi l'Europa ha perso Internet’, ‘Le nuove leggi sul copyright distruggeranno Internet’, ‘Censura automatizzata’, ‘L'Ue porrà fine a Internet’, ‘L'Europa vuole vietare tutti i meme’. L’intento dichiarato della direttiva europea, spiega la Commissione Ue, è quello di “colmare il divario di valore tra creatori di contenuti, autori e editori, e piattaforme online”, garantendo che “i creatori siano informati sull'utilizzo dei loro lavori e delle loro performance, e prevedono un meccanismo grazie al quale i creatori possono chiedere e ottenere un adeguamento se la remunerazione inizialmente concordata diventa sproporzionatamente bassa rispetto ai proventi generati dall'utilizzo dei loro lavori”. “Attualmente la maggior parte del valore aggiunto resta alle piattaforme. Dobbiamo chiudere questo divario di valore e garantire ai creatori una migliore remunerazione”.
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