Europarlamento

Ue: Calenda (Pd), deludente incontro con von der Leyen

Toia, candidata è stata evasiva

Ue: Calenda (Pd), deludente incontro con von der Leyen

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Mi è sembrata piuttosto deludente sui temi fondamentali". Così l'eurodeputato Pd Carlo Calenda, commentando con i giornalisti l'incontro del gruppo S&D con Ursula von der Leyen, designata dai capi di Stato e di governo alla presidenza della Commissione Ue. Su "superamento di Dublino, flessibilità per investimenti, stato di diritto, migration compact e altre cose - ha spiegato Calenda - per ora è stata molto vaga. Sembra molto orientata all'austerità. Vediamo", ha aggiunto l'eurodeputato, "è il primo incontro" e "le abbiamo chiarito le priorità. Mi aspettavo qualcosa di più, di meglio e soprattutto di più innovativo". 

"A essere benevoli è stata evasiva". Così l'eurodeputata Pd Patrizia Toia, commentando con i giornalisti l'incontro del gruppo S&D con Ursula von der Leyen, designata dai capi di Stato e di governo alla presidenza della Commissione Ue. "In particolare - ha spiegato - sui temi sociali e sui temi della riforma economica, istituzionale e sull'immigrazione. Adesso - ha aggiunto Toia - è molto presto per tirare le conclusioni", ma "diciamo che questo primo incontro lascia più vuoti che risposte".

"L'incontro del gruppo dei Socialisti e democratici con la candidata alla presidenza della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è stato molto deludente", si legge in una nota degli eurodeputati Pd. "A fronte di positivi impegni su ambiente e su alcuni temi sociali, sono mancate risposte chiare su questioni dirimenti come la flessibilità di bilancio, il rilancio degli investimenti, la riforma di Dublino, i salvataggi in mare e la difesa dello strato di diritto", spiega la nota. "Da questo punto di vista - prosegue - è evidente che occorre un negoziato approfondito che porti a impegni chiari e inequivoci sul programma della futura Commissione, e su un processo istituzionale che rimetta al centro il Parlamento europeo, uscito ferito dalla scelta del Consiglio europeo di non rispettare il principio degli Spitzenkandidaten. Siamo stati eletti - conclude la nota - per rilanciare e cambiare l'Europa e resteremo fedeli a questo mandato". 

 

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