Europarlamento

Dal Cav a Calenda, la grande fuga da Strasburgo

Tredici eurodeputati candidati alle elezioni politiche

Dal Cav a Calenda, la grande fuga da Strasburgo

Redazione Ansa

BRUXELLES - Con tredici eurodeputati candidati alle elezioni politiche il risultato del voto di settembre è destinato a cambiare anche gli equilibri interni alla pattuglia italiana al Parlamento europeo. A perdere il capodelegazione potrebbe essere infatti Fratelli d'Italia, dato che Raffaele Fitto è candidato nelle liste di Giorgia Meloni e, stando alle indiscrezioni, potrebbe ambire ad un ministero in un eventuale governo a guida FdI. A subentrare a Fitto, vista la regola che impedisce i doppi mandati, sarebbe Denis Nesci, commissario del suo partito a Reggio Calabria.

Cambi radicali anche in casa Forza Italia, che schiera alle elezioni il leader Silvio Berlusconi, il capo delegazione Antonio Tajani, e l'eurodeputato Antonio Caroppo. Nel probabile caso di elezione dei primi due entrerebbero all'Eurocamera rispettivamente Lara Comi e Alessandra Mussolini, ma dovrebbero scegliere se iscriversi o meno alle liste del Ppe; più complicato per Caroppo, invece, eletto nelle liste della Lega e che, se eletto, lascerebbe il posto ad un leghista decretando la riduzione degli eurodeputati azzurri.

Tre candidati invece in casa Lega: due alla Camera dei Deputati - Annalisa Tardino in Sicilia e Marco Dreosto in Friuli-Venezia Giulia - e Mara Bizzotto all'uninominale per il Senato a Vicenza. In caso di elezioni per il partito di Salvini sarà una sostituzione interna al partito con Igor Gelarda, quasi sicuro di prendere il posto di Tardino, e Paola Ghidoni e Matteo Gazzini in lista per i posti di Bizzotto e Dreosto.

Cambiamenti anche in casa Pd. La delegazione dei socialisti e democratici dovrebbe riprendere un seggio con la probabile elezione dell'ex Carlo Calenda e riportarlo in delegazione con l'ingresso di Achille Variati. Probabile anche l'elezione alla Camera di Simona Bonafè, candidata come capolista al collegio plurinominale in Toscana, a cui subentrerebbe Alessandra Nardini. Quanto a Caterina Chinnici, candidata alla presidenza della regione Sicilia, se eletta Chinnici lascerebbe il seggio all'attuale sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, e decreterebbe un ritorno alle urne nel comune sardo.

Nessuna candidatura nel Movimento 5 Stelle che però potrebbe guadagnare un eurodeputato grazie alla corsa dell'ex pentastellata Eleonora Evi, oggi iscritta al gruppo dei Verdi e candidata alla Camera con i Verdi-Sinistra Italiana e che in caso di elezione potrebbe lasciare il posto a Maria Angela Danzì. Scarse infine le chance di abbandonare il Parlamento europeo per le due candidate ex-M5s Daniela Rondinelli e Chiara Gemma, che corrono con Impegno Civico, la lista di Luigi Di Maio.

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