07. Europarlamento

Via libera del Parlamento europeo ai negoziati sul patto sulla migrazione

Metsola, 'su migranti da Pe un mandato forte, ora ci sia intesa'

Via libera del Parlamento europeo ai negoziati sul patto sulla migrazione
Via libera del Parlamento europeo ai negoziati sul patto sulla migrazione

Redazione Ansa

STRASBURGO - Via libera dall'Eurocamera, con quattro votazioni differenti, al mandato negoziale sui testi licenziati dalla commissione Libe del Pe per il nuovo Patto di migrazione e asilo. Il pacchetto è passato con il voto favorevole di Socialisti, Popolari, Renew e Verdi. A favore del mandato negoziale anche tutta la delegazione del governo italiano: Lega e Fratelli d'Italia infatti hanno fatto sapere di non sostenere le obiezioni presentate da Id e Ecr, i loro gruppi gruppi d'appartenenza all'Eurocamera.

"Noi abbiamo fatto la nostra parte. Con il voto di oggi, il Parlamento europeo ha un mandato forte per avviare i negoziati sul Patto per la migrazione e l'asilo. Nessuno Stato membro può affrontare questa sfida da solo" ha scritto in un tweet la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. "Ci aspettiamo che il Consiglio Ue mantenga le sue promesse in tempo per raggiungere un accordo entro il prossimo anno. Possiamo farcela".

E' passato con 419 voti a favore, 129 contrari e 30 astenuti il testo sulla regolamentazione delle situazioni di crisi migratoria del socialista spagnolo, Juan Fernando López Aguilar, che contiene l'emendamento sui ricollocamenti forzati in caso di flussi emergenziali di migranti. E' stato approvato invece con 413 voti a favore, 142 contrari e 20 astenuti il testo sulla gestione di migrazione e asilo il cui relatore era popolare svedese Tomas Tobe.

Approvati anche i due testi sulle misure di screening all'arrivo, presentati dalla social democratica tedesca Birgit Sippel: il primo con 419 voti a favore, 126 contrari e 30 astensioni e l'altro con 431 voti a favore 121 contrari 1 25 astensioni. L'Eurocamera ha poi dato luce verde anche al testo del relatore dei Verdi tedeschi Damian Boeselager, sui migranti residenti a lungo termine in Ue, approvato con 391 voti a favore, 140 contrari e 25 astenuti, che non è però parte del pacchetto Migrazione e Asilo e che è passato infatti senza il voto favorevole della delegazione leghista e di Fratelli d'Italia.

"Il voto del Parlamento in vista dei negoziati con il Consiglio rappresenta uno sviluppo positivo: i mandati sono infatti più in linea con le sensibilità dei Paesi di primo ingresso rispetto ai testi ora sul tavolo del Consiglio". Lo fa sapere una fonte diplomatica del gruppo Med 5. "L'auspicio è che le posizioni del Parlamento portino il Consiglio ad avvicinarsi ad un compromesso più equilibrato per permettere il raggiungimento di un accordo inter-istituzionale entro la fine della legislatura". I passi avanti in particolare vengono registrati su "vari aspetti" del capitolo "solidarietà e ricollocazioni", prefigurando un meccanismo "più impegnativo" per gli Stati membri contribuenti, così come sulle "procedure di frontiera".

"Vengono viste come flessibili, riconoscendo l'esigenza di un sistema sostenibile per i Paesi di primo ingresso", precisa la fonte. Bene anche le scelte prese sullo screening. "Ora rendono opzionale la presunzione giuridica di non ingresso, la cui obbligatorietà comporterebbe invece la necessità di trattenere alla frontiera i migranti durante l'espletamento dei controlli", nota la fonte. Tra i testi legislativi oggetto di voto in plenaria vi erano, fra gli altri, il regolamento gestione asilo e migrazione (RAMM, in sostanza riforma di Dublino e meccanismi di solidarietà, ndr) e appunto il regolamento sullo screening. I negoziati con il Consiglio potranno avere inizio sulla base dei mandati approvati e dell'aggiornamento del mandato sul Regolamento procedure d'asilo (APR), già approvato a fine marzo.

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