BRUXELLES - Quanti ragazzi devono ancora essere segnati dai disturbi legati alla salute mentale prima che ci si decida ad agire seriamente? E’ la domanda posta in apertura dell’editoriale, a firma dei due eurodeputati del Ppe della Commissione SANT, Aldo Patriciello e Bartosz Arłukowicz, sulla “crisi silenziosa della salute mentale dei giovani”. Nel documento, gli europarlamentari sottolineano come il tema sia diventato “molto preoccupante nell’Unione europea”, in particolare dopo la pandemia di Covid-19, che ha costretto i ragazzi a periodi prolungati di isolamento durante i quali “hanno patito ansia, problemi psicologici e un maggiore stress causato dalla propria situazione famigliare, con gravi conseguenze su motivazione e benessere psicologico”.
La crisi della salute mentale nei giovani nel focus degli eurodeputati del Ppe
Patriciello e Arłukowicz, ‘servono azioni concrete’