STRASBURGO, 28 FEB - "Per una difesa europea credibile, dobbiamo anche avere un'adeguata ambizione di bilancio. Per questo ritengo che dobbiamo iniziare a prepararci fin da ora, entro i prossimi 12 mesi, alla possibilità di investimenti ad hoc e aggiuntivi nella difesa, dell'ordine di un centinaio di miliardi di euro". A parte i leader di Renew, Emmanuel Macron, Kaja Kallas e Alexander de Croo, non sento parlare abbastanza dei leader europei su questo tema. Ma è ovviamente il vero problema". Lo ha detto il commissario Ue al Mercato Interno Thierry Breton, in merito alla strategia sulla difesa annunciata al Pe da Ursula von der Leyen.
"Dobbiamo produrre di più, più velocemente e insieme, come europei. La disponibilità di attrezzature per la difesa dell'Ue sta diventando un problema di competitività e sicurezza per l'industria europea della difesa. Dobbiamo cambiare il paradigma e passare alla modalità dell'economia di guerra. Ciò significa anche che l'industria europea della difesa deve assumersi maggiori rischi, con il nostro sostegno, dando loro maggiore visibilità. È questo l'obiettivo della nuova strategia industriale per la difesa", ha rimarcato Breton.
E, sull'idea di un commissario ad hoc Breton ha lanciato una frecciata a von der Leyen: ""Per creare la figura di un Commissario per la Difesa, bisognerebbe modificare i trattati. Questo ovviamente non è attualmente fattibile. Se la questione è quella di un Commissario per l'industria della difesa, mi sembra che ne abbiamo già uno".
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