STRASBURGO - L'esborso di fondi Ue all'Egitto è "problematico e ingiustificato" tenendo conto della "catastrofica situazione della democrazia e dei diritti umani". Lo ha detto il relatore del Pe per i rapporti con l'Egitto, il verde Mounir Satour.
Le perplessità sull'accordo con Il Cairo che von der Leyen, assieme a Giorgia Meloni e ai primi ministri di Belgio e Grecia, si appresta a firmare domenica sono state messe per iscritto da Satouri in una lettera indirizzata proprio a von der Leyen. "Speriamo che la commissione chiarisca questi dubbi il prima possibile, prima del viaggio previsto in Egitto", ha chiesto l'eurodeputato verde. L'obiettivo per gli eurodeputati è che quanto avvenuto nell'estate scorsa con Tunisi non si ripeta. "La situazione dei diritti umani in Tunisia peggiora, i leader dell'opposizione sono tutti in prigione e ciononostante 150 milioni euro sono stati mandati dall'Ue per finanziare presunti progetti di governance digitale senza alcun tipo di controllo", ha aggiunto Satouri. "E questo è reso anche più preoccupante dal fatto che questo Memorandum of Understanding dovrebbe essere un esempio per altri accordi nella regione. Vogliamo sostenere finanziariamente i regimi di questa regione? Questa non è l'Ue che vogliamo". "Von der Leyen, Rutte e Meloni sono volati a Tunisi per firmare un Memorandum di cui non abbiamo ancora capito la ragione né il contenuto", ha aggiunto la liberale danese Melchior che ha sottolineato: "Questo non è il modo di fare politica estera. Anche se non scritto negli accordi è evidente che questi sono soldi pagati nella speranza che Saied fermi i flussi migratori".
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