STRASBURGO - L'Europarlamento "respinge qualsiasi forma di rinazionalizzazione della politica di coesione" dell'Ue che potrebbe metterne "a repentaglio la governance multilivello". È quanto sottolinea l'Aula di Strasburgo in una relazione adottata oggi con 433 voti a favore, 36 contrari e 51 astenuti sulla 'Politica di coesione e l'attuazione del ciclo 2014-2020', a prima firma dell'eurodeputato bulgaro dei Popolari, Andrey Novakov.
La relazione fa riferimento al dibattito in corso a Bruxelles sulla revisione della politica di coesione da parte della Commissione europea. Gli eurodeputati incalzano l'esecutivo Ue a "incrementare in termini reali il bilancio complessivo della politica di coesione" e sottolineano "che l'emergere di strumenti di sostegno al bilancio basati sulla gestione diretta" da parte dei governi "e con un modello di attuazione più semplice potrebbe portare a una rinazionalizzazione della politica di coesione e mettere a repentaglio uno dei suoi principi fondamentali", ovvero la governance multilivello. Il richiamo critico è al Recovery fund e alla sua attuazione tramite piani nazionali, che nel dibattito in corso è considerato da molti un modello a cui ispirarsi per il futuro della politica di coesione.
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