BRUXELLES - La quantità di disinformazione in Unione europea ha raggiunto "livelli da tsunami", lo rivela al Guardian un alto funzionario Ue. "È come se fossimo addormentati a causa del lungo periodo di pace", ha spiegato il funzionario al quotidiano britannico sottolineando che però ormai "è come se fossimo stati contagiati dal virus dell'interferenza straniera, che è un killer silenzioso".
L'Unione europea ha infatti dato vita ad un'unità di crisi sulla disinformazione, istituita ad aprile all'inizio della campagna elettorale ed a cui è stato chiesto di continuare i lavori anche per settimane, se non mesi, dopo le elezioni "per affrontare gli attacchi alla legittimità dei risultati", scrive il quotidiano britannico. "L'aspettativa è che intorno al giorno delle elezioni inizieremo a vedere nuove narrazioni che mettono in dubbio la legittimità delle elezioni europee", ha rivelato il funzionario. L'unità di crisi, riporta il quotidiano britannico, "è operativa ormai da cinque settimane e rappresenta il primo tentativo di rispondere in tempo reale alle minacce online".
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