Europarlamento

Decaro eletto presidente della commissione Ambiente del Parlamento europeo

Lo annuncia il gruppo S&D

Decaro eletto presidente della commissione Ambiente del Parlamento europeo

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'eurodeputato del Pd, Antonio Decaro, è stato eletto presidente della commissione Ambiente dell'Eurocamera durante la sua prima sessione costitutiva. Lo annuncia il gruppo dei Socialisti e Democratici all'Eurocamera sul profilo X sottolineando che "non si torna più indietro sul Green Deal". "La nostra ambizione deve essere quella di combinare le sfide ambientali con lo sviluppo di nuovi modelli di crescita economica sostenibile attraverso una transizione giusta ed equa", aggiungono i Socialisti.

"Nel solco di quanto è stato fatto, continueremo a dare risposte alle tante emergenze quotidiane legate ai temi che nella Commissione Envi affronteremo. Ma non dobbiamo perdere di vista il senso delle sfide straordinarie che siamo chiamati ad affrontare. Non c'è solo il futuro del nostro continente in gioco ma un nuovo approccio globale alla risorsa pianeta." Lo ha detto in Aula l'eurodeputato del Pd Antonio Decaro, eletto presidente della commissione Ambiente del Pe. "L'obiettivo di conseguire pienamente il nuovo Green deal è certamente una sfida ambiziosa ma non impossibile, così come quella sulla sicurezza alimentare e sulla sanità pubblica. Bisogna lavorare per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente per ridefinire le relazioni con la salute, le produzioni, il commercio e la lotta contro lo spreco e la povertà alimentare. La presidente della Commissione Ursula Von der Leyen ha parlato del Mar Mediterraneo, noi in commissione Envi parleremo del fatto che nel 2023 è stato proprio il Mare nostrum il bacino a riscaldarsi di più nel mondo", ha spiegato Decaro. "Affronteremo il tema della transizione verde garantendo investimenti pubblici e stimolando quelli privati su larga scala. L'impegno più ambizioso sarà quello di coniugare le sfide ambientali con lo sviluppo di nuovi modelli di crescita economica sostenibile e sociale. Sulla sanità pubblica, infine tracceremo i prossimi passi verso una vera e propria Unione europea della salute con politiche mirate alla sicurezza dell'approvvigionamento e l'accesso ai farmaci e ai dispositivi medici. Non ci sono motivi e non c'è tempo per tornare indietro. Saremo vigili sugli impegni presi e incalzeremo la Commissione affinché non ci siano tentennamenti sugli impegni presi con il futuro dell'Europa", ha concluso.

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