BRUXELLES - "La Commissione europea ha affermato che il protocollo Italia-Albania per il rimpatrio forzato in un Paese terzo dei migranti non è previsto dalle norme comunitarie e quindi tutti gli eurodeputati Pd, M5s e Avs hanno presentato un'interrogazione scritta, promossa dalla parlamentare europea Cecilia Strada, per chiedere se sarà avviata una procedura di infrazione". Lo rende noto la delegazione Pd all'Eurocamera.
Quindi - chiedono gli eurodeputati firmatari - "ai sensi dell'art. 17 TUE, la Commissione deve garantire l'applicazione dei trattati e delle misure adottate dalle istituzioni ai sensi degli stessi, nonché supervisionare l'applicazione del diritto dell'Unione sotto il controllo della Corte di giustizia dell'Ue. Alla luce di quanto sopra e considerando la recente sentenza della Cgue del 4 ottobre sulla designazione di paesi terzi come paesi di origine sicuri ai fini della procedura di frontiera accelerata, la Commissione: rispetterà la sua posizione del 2018 che conferma l'illegalità di tali misure ai sensi dell'attuale diritto dell'Ue? Avvierà una procedura formale di infrazione contro il protocollo Italia-Albania, ratificato dalla legge n. 14/24, ai sensi degli articoli 258, 259 e 260 Tfue?".
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