Europarlamento

Micallef: "Voglio essere il rappresentante dei giovani in Ue"

Eurodeputata aveva chiesto regole comuni su gender equality

Micallef: "Voglio essere il rappresentante dei giovani in Ue"

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Ho cominciato qui da giovane tirocinante, ho vissuto da sempre il sogno europeo: sono orgoglioso di diventare, se sarò confermato, il primo commissario a dedicarsi all'equità intergenerazionale e alla solidarietà tra tutte le generazioni, il mio obiettivo è rappresentare i giovani in Europa". Lo ha detto il socialista maltese Glenn Micallef, designato dal suo governo come Commissario alla Cultura, ai Giovani e allo Sport nel suo intervento introduttivo che ha aperto l'audizione davanti agli eurodeputati. Se venisse promosso, con i suoi 35 anni, diventerebbe il più giovane componente della Commissione di Ursula von der Leyen.

"I giovani sono sottorappresentati in politica e sono quelli che votano di meno, bisogna agire a fondo perché aumenti la loro partecipazione: è un punto cruciale per difendere la nostra democrazia: senza di loro quello europeo è un progetto vecchio", ha aggiunto ancora il maltese. Quanto all'intelligenza artificiale, ha annunciato una proposta per migliorare le condizioni degli artisti e degli uomini di cultura europei. Sul fronte dello sport, ha assicurato che punta a promuovere "il modello dello sport europeo", per "promuovere la pace e il dialogo interculturale". "Ma lo sport è anche cruciale per migliorare la salute: sosterrò gli Stati membri perché incoraggino i loro cittadini a pensare alla loro salute fisica e mentale attraverso l'attività sportiva".

"Non ci possono essere compromessi nel garantire la massima equità nello sport, ma allo stesso tempo siamo paladini dei principi dell' inclusione: voglio sostenere il modello sportivo europeo che tutela l'autonomia delle Federazioni sportive da ingerenze indebite", ha detto rispondendo alla eurodeputata di Fratelli d'Italia e del gruppo Ecr, Lara Magoni. L'esponente dei Conservatori aveva chiesto se, una volta eletto Commissario, si sarebbe battuto per l'uguaglianza di genere, in particolare alla luce delle polemiche scoppiate su questo tema alle ultime Olimpiadi. La domanda si concentrava in particolare sull'adozione di criteri unitari su questo tema da parte di tutte le federazioni sportive nazionali.

Interrogato sulla salute mentale dei giovani, Micallef ha sottolineato che "un giovane su due soffre di solitudine, ansietà, vari problemi di salute mentale". "Lo sport è importante, ma anche la cultura svolge un ruolo importantissimo per il benessere di tutte le persone e ovviamente anche i giovani: sosterrò anche le iniziative che possono venire dagli Stati membri a favore della concezione della cultura come aiuto medico", ha detto Micallef.

Rispondendo a una domanda dell'eurodeputato del Partito democratico, Sandro Ruotolo, Micallef si è impegnato per "garantire che ai bambini europei sia garantito un futuro di felicità e sicurezza". "Dobbiamo essere molto più ambiziosi su questo fronte, un quarto dei minori è a rischio di povertà, parliamo di 20 milioni di minori", ha insistito.

Questi giovani, secondo il maltese, "sono sull'orlo del baratro: ora dobbiamo lavorare per attuare il pilastro degli aiuti sociali, visto che c'è un nesso diretto tra il lavoro dei genitori e la situazione dei minori", ha aggiunto.

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