BRUXELLES, 05 NOV - Il commissario designato agli Affari Interni e all'Immigrazione austriaco, Magnus Brunner, ha ricevuto il via libera della Commissione Libe e Deve del Parlamento Europeo al termine dell'audizione, conquistando i 2/3 dei voti necessari. Il Ppe, S&D, Renew e Ecr - a quanto si apprende - si sono schierati a favore. I Verdi hanno chiesto domande aggiuntive. Contrari i Patrioti e i Sovranisti di Esn.
Durante l'audizione l'austriaco ha detto che nella politica migratoria la prima cosa da fare è attuare il Patto sulla migrazione, anche "accelerando su alcuni elementi", "mantenendo l'equilibrio tra responsabilità e solidarietà, dimensione esterna ed interna". "Dobbiamo essere aperti a nuove idee, in linea con i nostri valori e obblighi legali, non c'è contraddizione tra la protezione dei nostri confini e il rispetto dei diritti fondamentali", ha detto.
"Abbiamo bisogno per gestire la migrazione di una impostazione equa ed incisiva, significa decidere chi può restare nell'Ue e chi deve andarsene, dobbiamo deciderlo noi e non gli scafisti", ha continuato. Per quanto riguarda gli hub per i rimpatri, Brunner ha detto che "dovranno poggiare su una modalità che deve essere incontestabile dal punto di vista del diritto internazionale, ora serve elaborare un concetto che sia attuabile". Il concetto di hub per persone, ha detto il commissario, coincide con un centro per migranti "che hanno visto la richiesta di asilo respinta, centri gestiti da partner internazionali in linea con gli standard internazionali".
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