BRUXELLES - "Serve l'Europa massima possibile. I nazionalismi uccidono il futuro delle giovani generazioni". Lo sostiene il capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, Nicola Zingaretti in un pezzo pubblicato sull'Huffington Post alla ripresa dei lavori dell'Eurocamera. "Occorre recuperare competitività, diventare un attore globale più forte, rilanciare e rinnovare il suo modello sociale, darsi una politica estera e di difesa comune, difendere i motivi e i valori democratici che hanno garantito in questi anni sviluppo e benessere", sottolinea Zingaretti. "Il nazionalismo - aggiunge l'esponente dem - non serve alle persone, non è una soluzione, è anzi, parte del problema. Perché nessun Paese europeo da solo potrà affrontare i grande temi dell'innovazione digitale, la transizione ecologica, la lotta alle disuguaglianze, il recupero strategico su settori innovativi del mondo della ricerca e della produzione. Nella storia del secondo dopoguerra raramente è stato chiaro come ora quanto ci sia bisogno dell'Europa massima possibile. Ma la storia fa coincidere questo dato di nuovo con il momento di massima forza dei nazionalismi. Questo sarà il senso della nostra battaglia in Europa nei prossimi mesi. Spingere in avanti e non fermarsi. L'Europa più forte e più umana può essere una soluzione ai rischi di declino e ai drammi e alle solitudini del presente". "Il nazionalismo è una condanna. Una condanna che - conclude - ucciderebbe il futuro soprattutto di una nuova generazione. Non possiamo permetterlo".
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