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Consiglio d'Europa, 'impatto disastroso da sospensione Usaid'

'Stati membri dell'organizzazione colmino vuoto'

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 20 FEB - "La decisione dell'amministrazione degli Stati Uniti di sospendere gli aiuti internazionali ha innescato una crisi allarmante per individui, ong, media indipendenti e paesi in tutto il mondo, anche in Europa. In risposta, gli Stati membri del Consiglio d'Europa dovrebbero colmare il vuoto di risorse e di leadership per garantire che il futuro delle nostre società non deragli".


    L'afferma Michael O'Flaherty, commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa.
    "Alcune ong ucraine e dei paesi limitrofi riferiscono di aver perso fino al 25% dei loro finanziamenti, costringendole a congelare o interrompere operazioni critiche come la fornitura di cibo e riparo agli sfollati, la riparazione delle abitazioni danneggiate e il sostegno a servizi medici vitali", osserva O'Flaherty. E una sorte simile, se non la chiusura, potrebbe essere quanto attende circa l'80% delle ong che lavorano in Europa orientale e nei Balcani occidentali, aggiunge il commissario.
    In queste regioni, secondo O'Flaherty, "sono divenuti molto concreti anche i rischi per la sostenibilità dei sistemi democratici". Diversi paesi membri dell'Europa orientale e dei Balcani hanno ricevuto finanziamenti per modernizzare i sistemi giudiziari, combattere la corruzione e migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione. "Con la brusca perdita di questo sostegno, le riforme si stanno bloccando", afferma O'Flaherty. Infine a essere sotto scacco sono anche i media indipendenti che ricevevano fondi statunitensi per un giornalismo investigativo capace di scoprire casi di corruzione, violazione dei diritti e contrastare la disinformazione, conclude il commissario, invitando i paesi membri "a fare in modo che i diritti umani e la democrazia non si indeboliscano sotto la pressione finanziaria". (ANSA).
   

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