BRUXELLES - La nomina dell'ormai ex capo di gabinetto di Jean-Claude Juncker, Martin Selmayr, a segretario generale della Commissione europea è avvenuta in totale conformità con le procedure previste. Questa, in sintesi, la risposta dell'esecutivo comunitario alle 134 domande che le sono state poste dagli europarlamentari. La replica della Commissione Ue è composta da ben 80 pagine in cui si afferma che la nomina è stata decisa dal collegio all'unanimità in conformità con tutte le regole interne e le procedure previste. Selmayr, si legge tra l'altro nel documento, avrebbe mantenuto lo stesso grado di prima, nonostante la nomina. Una fattispecie destinata a smontare l'accusa di aver incassato una doppia promozione nell'arco di pochi minuti rivoltagli da alcuni parlamentari.
Martedì sarà il commissario Ue competente per il personale, Guenther Oettinger, a dover intervenire sul caso davanti alla commissione bilancio del Parlamento Ue. La nomina di Selmayr è diventata operativa dal primo marzo scorso e fu annunciata il 21 febbraio, cogliendo di sorpresa praticamente tutta Bruxelles. E' diventata un caso per le contestazioni mosse alle modalità con cui è avvenuta e per l'eccessiva concentrazione di potere nelle mani di una sola persona che, secondo molti osservatori, rappresenta.
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