BRUXELLES - Il diritto alla compensazione per il ritardo di un volo si applica anche se comprende uno scalo al di fuori dell'Ue. Lo ha stabilito la Corte di giustizia europea, chiarendo che "il cambio di aeromobile al momento dello scalo non modifica il fatto che due o più voli oggetto di una prenotazione unica debbano essere considerati come un volo unico in coincidenza". La sentenza riguarda il caso di una cittadina europea, Claudia Wegener, che aveva prenotato un viaggio da Berlino ad Agadir, in Marocco, con scalo a Casablanca.
Quando si è presentata all'imbarco a Casablanca per prendere l'aereo diretto ad Agadir, la Royal Air Maroc le aveva negato l'imbarco, spiegandole che il suo posto era stato riassegnato ad un altro passeggero. Wegener si era infine imbarcata su un altro aeromobile della Royal Air Maroc arrivando ad Agadir con un ritardo di quattro ore rispetto all'orario previsto inizialmente.
Lei aveva quindi chiesto di essere indennizzata e la compagnia aveva respinto la richiesta, sostenendo che il regolamento Ue sui diritti dei passeggeri non si poteva applicare su una tratta interna al Marocco. La Corte Ue ora ha stabilito che, nel caso di una prenotazione unica, il volo va interpretato come unico viaggio e dunque è soggetto alle norme Ue.