STRASBURGO - Sedie vuote per l'Italia al Consiglio d'Europa: dal tre settembre scorso, dopo le ultime elezioni, è ufficialmente decaduta la delegazione di parlamentari (18 titolari più 18 sostituti) che rappresentavano il nostro Paese nell'assemblea dell'organismo paneuropeo senza che da Roma si sia proceduto a designare i nuovi membri. Secondo quanto si è appreso a Strasburgo, inoltre, il sei settembre è scaduto anche il termine per presentare i nomi dei tre candidati tra cui scegliere chi dovrà sostituire, dal prossimo maggio, Guido Raimondo, attualmente presidente della Corte per i diritti umani.
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