BRUXELLES - Consumatori di pesce meno assidui degli altri europei, legati a canali di acquisto specializzati più che ai supermercati, più 'affamati' di novità nei mercati ittici ma anche più attenti all'origine del prodotto. E' l'istantanea del rapporto tra gli italiani e i prodotti della pesca e dell'acquacoltura scattata da Eurobarometro. Per quanto riguarda la frequenza dei consumi, il 31% dei nostri connazionali mangia pesce almeno una volta a settimana contro il 41% dell'Ue. Tra chi già acquista i prodotti ittici, l'84% aumenterebbe i consumi se il prezzo non fosse così alto (70% nell'Ue).
Nella Penisola i prodotti ittici si comprano soprattutto in pescheria o in altri negozi specializzati (64% contro il 42% della media Ue) e resta una grande curiosità di provare specie nuove, che attraggono il 74% dei consumatori contro una media continentale del 64%. I responsabili degli acquisti, infine, guardano principalmente alla freschezza (63%, in linea con la media Ue del 59%) e all'origine del prodotto (56% contro 41% Ue).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it