BRUXELLES - Un nulla di fatto oggi in Europarlamento sul pacchetto mobilità, che non è passato in Commissione Trasporti. Gli eurodeputati, con i gruppi politici in Eurocamera spaccati su divisioni nazionali, hanno adottato solo uno dei tre pilastri del pacchetto: quello sul cabotaggio, che fissa operazioni limitate nel tempo per gli autotrasportatori con un periodo di 'raffreddamento' - ossia di riposo - dei camion. Non passano invece i due pilastri più importanti: quello sui tempi di guida, che limita la possibilità di riposo in cabina, e quello che chiede di allineare il salario dell'autotrasportatore agli standard del Paese in cui opera.
Gli eurodeputati hanno votato più in virtù dell'interesse nazionale che dell'appartenenza politica, con i Paesi dell'Est contrari alla direttiva, e Italia, Francia e Germania a favore. "È passato solo un compromesso sulle operazioni di cabotaggio, che prevede siano svolte nell'arco di tre giorni seguiti da 60 ore di raffreddamento, mentre su tempi di guida e distacco dei lavoratori la seduta si è risolta con un nulla di fatto. Il quadro resta molto negativo, con profonde divisioni tra delegazioni nazionali", ha commentato l'eurodeputato di Forza Italia (FI) Massimiliano Salini. La partita sul pacchetto mobilità rischia adesso di slittare alla prossima legislatura.
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