Brexit: nuove voci rinvio, 'alcuni ministri Gb favorevoli'

LONDRA - Tornano le voci di un ipotetico rinvio della Brexit, a dispetto delle ripetute smentite della premier britannica Theresa May. A rilanciarle oggi è l'Evening Standard, che cita alcuni anonimi ministri stando ai quali ormai potrebbero non esserci più i tempi per arrivare all'approvazione parlamentare delle sei leggi fondamentali di attuazione del divorzio - inclusa quella sull'immigrazione - entro il 29 marzo, la data fissata ufficialmente per l'uscita del Regno dall'Ue. L'ipotesi del rinvio dovrebbe peraltro passare attraverso una richiesta formale di Londra a Bruxelles di estensione dei termini negoziali previsti dall'articolo 50: eventualità di cui sembra si sia parlato solo in sede di colloqui tecnici. A spingere verso questo eventuale sbocco ci sono del resto anche le previsioni d'una bocciatura martedì 15 ai Comuni della ratifica dell'accordo raggiunto da May con i 27. Bocciatura di fronte alla quale, stando alle stesse fonti citate dall'Evening Standard, la maggioranza dei ministri non vedrebbe alternative se non presentare proposte d'un piano B e prendere tempo.